mercoledì 29 settembre 2010

Letture in gravidanza


Wonder mi ha battuto sul tempo. Avrei dovuto fare questo post da un po' e nel frattempo l'ha già postato lei.
Le mie letture in gravidanza
I love shopping a New York (Sophie Kinsella): si legge in pochi giorni, non certo impegnato, ma molto simpatico.
I love shopping per il baby (Sophie Kinsella): leggerissimo, divertente e beneaugurante per una lettrice incinta ;-)
La piazza del diamante (Rodoreda Mercè): da quando vivo in Spagna mi piace leggere autori spagnoli e cercare di capire cosa ha significato il franchismo, che sembra ancora un'ombra percepibile nella vita della gente.
Ambientato a Barcellona durante la guerra civile. Mi è piaciuto, ma mi aspettavo di più dalle critiche e recensioni in cui mi ero imbattuta.
Divorzio a Buda e Le Braci (Sándor Márai): iniziati entrambi e non finiti, li ho trovati pesantini, ma prima o poi ci riprovo.
Cuore di ghiaccio (Almudena Grandes): Ah la Grandes, è la mia autrice preferita. Questo libro scoraggia all'inizio (1023 pagine), ma alla fine ho pianto, perché non volevo staccarmi da quella storia, che ormai mi accomagnava. In tutti i libri della Grandes, pur avendo trame molto diverse, ci sono tre costanti: 1) la protagonista è una gnocca madrilena trentenne 2) c'è una descrizione dell'Andalusia, che mi fa piacere leggere e riconoscere (in questo libro i genitori della protagonista si scambiano il primo bacio proprio nella via in cui abito) 3) il franchismo e le sue conseguenze vengono ampiamente descritti.
Malena, un nome da Tango (Almudena Grandes): Il mio ultimo libro iniziato in gravidanza, terminato con Anastasia in braccio. Mi era stato descritto come il suo libro migliore, ma durante la lettura non concordavo con questo giudizio. Alla fine mi è piaciuto da impazzire. L'impianto narrativo è molto ben strutturato, c'è un tocco di magia, credenze, superstizione che lo rende affascinante. La protagonista è una donna vera, che commette molti sbagli. La fine è una vera fine, si chiude perfettamente il cerchio del racconto.
Anche se è passato del tempo e sto leggendo un altro libro (La solitudine dei numeri primi) la mia mente pensa a Malena.
Sul kindle ho letto:
I love shopping (Sophie Kinsella): l'ho fulminato, come gli altri due.
Sai tenere un segreto? (Sophie Kinsella): scorevole come tutta la saga "I love shopping", la protagonista è simpatica, ma un bel po' più nerd della stilosissima Rebecca Bloomwood.


Ed infine il suo libro: Quello che le mamme non dicono.
E qui è doverosa una recensione ragionata, perché la storia di Chiara fa riflettere anche sotto le sembianze di un libro divertente, e umoristico lo è davvero!!
Certo la maternità è sicuramente questo, ma non sempre è un idillio. Trovare l'armonia e l'equilbrio nella propria vita, dopo l'arrivo di un neonato non è né semplice, né scontato, né intuitivo.
Di lei amo una cosa su tutte, che per la prima volta abbia avuto il coraggio di ammettere e dichiarare al mondo, che una mamma non deve dimenticare ciò che è stata, annullarsi per essere una buona madre. Non ci si deve sentire in colpa, se a volte si ha ancora il desiderio di leggerezza e spensieratezza e non per questo si ama di meno la splendida creatura che si ha generato.

1 commento:

Pellegrina ha detto...

A proposito di franchismo, a me era piaciuto Teresa di Carlos Saura.
Per quanto riguarda Santamaria ciò che dice è tanto condivisibile da sembrare scontato, ma non mi sembra un discorso così nuovo.