martedì 11 gennaio 2011
lunedì 10 gennaio 2011
Zuppa di cavolo nero
Quando ho vissuto a Pisa, ho conosciuto, apprezzato ed imparato a cucinare la zuppa di cavolo nero.
La ricetta me l'ha insegnata la fruttivendola di via La Nunziatina, dove andavo tutti i giorni rientrando dal lavoro.
Prima, lunghissima e noiosissima operazione: pulire e lavare il cavolo.
Soffriggere cipolla, sedano e carota. Quando la cipolla risulta dorata aggiungere del concentrato di pomodoro.
Procedere stufando le foglie del cavolo nella cipolla e successivamente aggiungere fagioli e coprire con poca acqua, perché la zuppa deve essere molto consistente.
Dopo un'ora di cottura passare al mixer, aggiungere delle fette di pane per aumentare la consistenza e servire con un filo d'olio.
La ricetta me l'ha insegnata la fruttivendola di via La Nunziatina, dove andavo tutti i giorni rientrando dal lavoro.
Prima, lunghissima e noiosissima operazione: pulire e lavare il cavolo.
Soffriggere cipolla, sedano e carota. Quando la cipolla risulta dorata aggiungere del concentrato di pomodoro.
Procedere stufando le foglie del cavolo nella cipolla e successivamente aggiungere fagioli e coprire con poca acqua, perché la zuppa deve essere molto consistente.
Dopo un'ora di cottura passare al mixer, aggiungere delle fette di pane per aumentare la consistenza e servire con un filo d'olio.
sabato 8 gennaio 2011
mercoledì 5 gennaio 2011
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